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Festival della Rete, lo smontatore di bufale online: "Attenti al meteo-terrorismo, c'è chi ci guadagna" ATTENZIONE: qui odore di cicap - tapparsi il naso per la troppa puzza.

Tappatevi il naso per la troppa puzza di disinformazione di regime,cercate di guardare  e ascoltare questa insulsa conferenza tenuta da un EX DJ  Attivissimo Paolo autoproclamatosi debunker unito alla sua piccola compagnia ... vedrete che i siti civetta sono una creazione della disinformazione mercenaria e istituzionalizzata del cicap che tra l'altro vanta studi psicologici sui "complottisti." E sui mercenari quali siete non li fate questi studi?

CICAP - Home Page: LASCIATE OGNI SPERANZA, VOI CH'ENTRATE.

Sveglia ragazzi! Sono io sono tra quei pochi che si sono accorti che anche Yahoo fa una robusta disinformazione politica e cuturale per conto CICAP tramite alcune utenze "canaglia" come
@Sesquiossidodip
@Oubaas
@Massimo
@Antoniom20011
@Valer...
@Tammy_17
ed una marea di nikcname che richiamano "feticci nominalistici" (molto cari alle massonerie) quali @Giorgia, @Lucifer92 e str0nzàte simili...
Ma la lista è molto più estesa e ci sono tantissimi cloni e utenze dello staff coinvolte nelle attività disinformative.

Il CICAP nacque come organo di controllo sulle affermazioni del paranormale... ma negli ultimi 10 anni ha cambiato volto... è diventato una estensione politica dell'Ordine dei Giornalisti che censura e denigra qualsiasi informazione o notizia SCOMODA AI POTENTI... nella fattispecie.. in merito a queste piaghe della società italiana:
Per il CICAP:

La Mafia non esiste.
Le stragi di stato sono forme di allucinazione collettiva.
Le classi politiche ed i Governi sono legittimi ed i loro privilegi sono più che meritati.
I governanti lavorano e operano per il bene del paese.
Il fenomento tangenti e corruzione è frutto di teorie complottiste e allucinazione collettiva.
TAV, MUOS, EXPO 2015 sono opere necessarie, chi si oppone è terrorista, schizofrenico,ignorante e disadattato socialmente.
Non esiste la congiura bancaria dei titoli SubPrime del 2008.
Le recessioni sono conseguenza della poca voglia di lavorare delle società occidentali.
Le banche sono enti benefici e giuridicamente corretti.
Chi è ricco e privilegiato se lo merita per aver lavorato, chi è povero è perchè ignorante e con deficit intellettivo.
Petrolio è l'unica fonte di energia, tutto il resto delle tencologie alternative o fonti energetiche alternative sono frutto di allucinazione collettiva, delirio, superstizione, credenze popolari, leggende metropolitane, disadattamento sociale, ignoranza, mancata selezione socio famigliare di soggetti emarginati che sarebbe meglio non esistessero.
Le spese militari sono utili in quanto rafforzano lo sviluppo tecnologico e ci proteggono dagli integralisti islamici e dai poveri del terzo mondo... che sarebbe meglio non esistessero... sono pelandroni, ignoranti, schizofrenici...insomma razza inferiore... (peccato che l'Islam integralista è da sempre finanziato dalla CIA come le varie mafie...)

...la lista è molto più estesa...
Certo... il parlarne ...anche contro... rafforza il mito del CICAP...
Per coloro che conoscono la Storia, quella vera...si saranno resi conto che le affermazioni dei CICAPPOLOGI sono le stesse che in Nazional Socialismo esercitava e teorizzava per Ebrei, Comunisti, oppositori, e contro chiunque non fosse nazificato.
  Anche in Yahoo di razzismo fascismo mascherato da predicozzi fatti da Sesquiossidodip più la sua ciurma di sguatteri dello Staff ve ne sono sin da vendere... e la vicenda prosegue anche nelle altre sezioni .... del resto in Yahoo si scrive che le banche meriterebbero più rispetto e maggiori finanziamenti governativi... ditemi come si possono scrivere simili stronzate se non si è finanziati da qualcuno per farlo.

The Black List - Bufale un tanto al chilo, il sito mischia carte del corrotto Cicap.

 Denunciamo alle autorità di disinformatori e i debunker pagati per oscurare la verità

http://www.tanker-enemy.tv/Identified.htm In questo sito vorrei che con solidarietà si sosteneste la lotta a chi vuole nella rete oscurare e infangare chi da anni lotta per la verità portando alla luce i piani oscuri del sistema bancario, massonico, elitario, militare e politico e medico, inclusa la geoingegneria clandestina con le irrorazioni di scie chimiche che sono il maggior responsabile delle malattie di nuova generazione per via dei metalli pesanti tossici e polveri con nanotecnologie rilasciate per esperimenti di vario tipo... da anni queste battaglie vanno avanti, e lo stesso movimento 5 stelle che sta portando avanti la stessa battaglia seppur in settori diversi deve collabora per adesso almeno a non lasciare spazio a questi mercenari di contaminare la rete appena sorgono e vi assicuro che spuntano come i funghi. Questi stessi minacciano l'informazione libera e anche lo stesso movimento, questa mattina su la cosa uno di loro ha pubblicato uno dei loro velenosi video su la cosa, che ho prontamente segnalato a Marco via mail, fornendogli anche la relativa lista degli attuali disinformatori già segnalati alle autorità me che continuano dietro anonimato e disinformare come il cancro... nel link di tankerenemy trovate la lista i nomi e i cognomi di questi viscidi criminali, che cercano di attaccare insieme ai servizi segreti alla magistratura questo sito importante di vera informazione libera che porta alla luce una delle più sconvolgenti verità che dopo il governo corrotto sarà da affrontare e forse sarà la più complicata. Arrivederci con affetto. Salvatore Casaccio                                                                                                            

Attivissimo? Che cosa sei? Che cosa sei? Parole, parole, parole …


In questi video viene analizzato nel dettaglio il metodo del debunking, prendendo spunto dal confronto sull’11 settembre avvenuto il mese scorso fra Tom Bosco e Paolo Attivissimo.
La prima parte potrà forse risultare meno interessante per chi già conosce bene l’argomento, ma bisogna ricordare che questo tipo di documenti viene fatto soprattutto per chi ancora la materia non la conosce a fondo. E’ importante imparare a distinguere nettamente il modo di ragionare dello scettico, che procede dai fatti alle conclusioni (pensiero critico, o analitico), e quello del debunker, che parte invece da una conclusione obbligata, e poi cerca di adeguare i fatti a tale conclusione (pensiero dogmatico).
Ci si augura quindi che l’utente di luogocomune voglia considerarlo anche come un eventuale strumento … da diffondere fra coloro che si avvicinano per la prima volta ad un argomento delicato come quello dell’undici settembre, fornendogli gli strumenti necessari per distinguere al meglio i diversi metodi di approccio fra i sostenitori delle due posizioni.
Detto in altre parole: “Il debunker: se lo conosci lo eviti”.

Massimo Mazzucco


Paolo Attivissimo su Espresso (chi la pensa diversamente è un disinformatore)


Si, cari lettori, ci siamo di nuovo. Paolo Attivissimo si sfoga sull’espresso. Come al solito puntando il dito su tutti coloro che parlano di complotti e cospirazioni. Lo fa indicandone una espansione esponenziale grazie alla nascita e la diffusione dei social network, perchè, a suo parere, riportano in augue vecchie bufale (Una giustificazione molto forzata che non ha fondamento nella realtà). Come al solito cerca di accumunare bufale di tutti i giorni a eventi di maggior portata che meritano un approfondimento. Come si fa ad accostare una pubblicità virale su youtube all’11 settembre? Il filmato della ragazza lo hanno visto così tante persone semplicemente perchè è un video forte, che attira l’attenzione del pubblico. Se ci fosse stato internet ai tempi di Twin Peaks, il promo non sarebbe diventanto popolare come se non di più al filmato della ragazza presa sotto dalla macchina? Non è questione di bufala o meno in questo caso è questione di viral marketing! Come sempre Attivissimo usa fallacie logiche per portare avanti le sue tesi, risultando credibile alla massa, ma poco obiettivo per chi conosce l’argomento e vuole genuinamente combattere un sistema che evidentemente sta crollando a pezzi, è una bufala anche questa Attivissimo? Il sistema è apposto così? Tutto va bene e nessuno compie tramacci? Non penso proprio.
Tornando all’11 settembre, vi sono prove schiaccianti che si tratta di un autoattentato, moltissimi siti web nel mondo con fonti affidabili e fatti alla mano stanno combattendo perchè la verità venga fuori. Ma su questo tema attivissimo è stato controsbufalato già qui.
Cosa ne continua a parlare a fare? Ci sono migliaia di ingegneri che possono confermare che l’11 settembre è stato un autoattentato, ma chissene, Paolo sa meglio di loro come sono andate le cose.
Attivissimo fa le veci del Cicap, una associazione creata negli anni 80 per sbufalare i vari maghi, santoni, taroccate varie. Nobile scopo, se non fosse per il fatto che questo ente si è riadattato (dato che ormai fortunatamente ormai tutti sanno delle dubbie capacità dei vari maghi da televisione) indossando gli abiti di debunkers. E’ come se un operaio addetto al controllo qualità di componenti per automobili si proponesse al controllo qualità della Nasa. Non è possibile! La cosa che fa imbestialire è che Attivissimo e il cicap assieme ad una marmaglia di disinformatori su cui tornerò in seguito, ha la presunzione di sapere tutto e nello specifico che ogni tipo di “attività cospirativa” è una bufala.
Piero Angela, membro effettivo del Cicap, sul Cicap
Questa ignoranza si sente anche dal fatto che usa termini come “cospirazione”, “cospiratori” “complottismo” “complottisti” per indicare la nostra categoria di blogger.
1)I vocaboli che usi non sono solo errati, ma indicano proprio coloro che si cerca di smascherare. Sono i complottisti che ordono il complotto non i blogger! Al massimo cercano di portarli alla luce.
2)Perchè questo tipo di informazione aumenta? Perchè la gente si sta svegliando e ha voglia di capire perchè succedono certe cose, perchè il sistema crolla. Paolo, non siamo più bamboccioni rincoglioniti a cui va bene tutto, vediamo,sentiamo capiamo come vanno le cose, solo che la maggior parte delle persone non ci fa ancora caso perchè assorbita dalla vita caotica a cui sono sottoposte.
Plasmare e modificare la realtà a piacimento è poi una attività che Attivissimo predilige. Si legge: “Spesso le bufale catastrofiche nascono per avere mal interpretato una notizia sul giornale. Per esempio si legge che un pianeta passerà vicino alla Terra? La notizia diventa ci colpirà e moriremo tutti”…
Quando mai un pianeta si è avvicinato alla Terra? Questo significa abbassare l’argomento “teorie della cospirazione” a livelli di stupidità tali da farci apparire dei folli senza un pò di senno. Ma stiamo scherzando? Anche se questa dichiarazione fosse stata a scopo esemplificativo il messaggio comunicato passa e allontana le persone ancora di più dalla verità.
Le scie chimiche… Perchè non spieghi che ci sono le scie di condensa e le scie chimiche?
Una scia di condensa è effettivamente quello che tu sostieni, è molto corta e fina e scompare subito, dato che il ghiaccio sciogliendosi  annulla l’effetto ottico, ma questa ad esempio, è una scia di condensa?

Non penso proprio.Spiega il perchè le scie di condensa durano pochi minuti mentre quelle chimiche molte ore? Non c’è qualcosa che suona male in tutto ciò? O va bene così, tanto è roba da cospirazionti?
Vorrei ricordare per i più giovani che il Cicap dava questa spiegazione per i cerchi nel grano a inizio anni 90 (ovviamente additava come eretico tutto il resto delle teorie): Animali in calore che lasciavano impronte nei campi di grano…..?!? Questo per dimostrare quanto sia affidabile la loro ricerca…sono degli staroccatori di maghetti da tv, per il resto meglio che stiano zitti!
Il cicap dispone anche di strumenti non diretti, come blog e siti dove il “complottista” di turno viene sputtanato letteralmente. Parole come figlio di puttana, pazzo psicotico, drogato, trovati un lavoro,ignorante. Vengono usate più spesso delle preunte risposte di debunking. Appunto perchè molte “teorie della cospirazione” non sono teorie ma fatti che sono avvenuti e avvengono. Questi giovanotti webmaster hanno raramente nozioni corrette e spesso disinformano in mala fede le persone.
Questi siti funzionano così:
1)INDIVIDUAZIONE ARTICOLI “COSPIRATIVI”
2)COPIA INCOLLA SUL SITO PROTETTO DAL CICAP
3)INDIPENDENTEMENTE SE LA INFORMAZIONE SIA CORRETTA O ERRATA INSULTARE E’ LA PAROLA D’ORDINE
4)SE IL MALCAPITATO WEBMASTER REAGISCE SPUTTANARLO ANCORA DI PIU’ IN GRUPPO POSSIBILIMENTE CHE DA SOLI SIAMO CODARDI.
Questi siti continuano incessantemente a copiare ogni notizia presente sui blog senza che nessuno gli abbia provocati o offesi…
Non mi sembra un comportamento corretto,ne da parte di quei corrotti webmaster ne dal Cicap. Se un giorno si rendessero pubblici tutti i commenti e le affermazioni dei presunti debunkers il cicap ne uscirebbe dilaniato, più di quanto già non lo sia dato i metodi che utilizza.
Anche dopo moltissime denunce dalle varie utenze i vari siti non chiudono dato che sono coperti dallo stato e dai servizi segreti. Anche Paolo protegge questi siti: guarda QUI
Se Attivissimo e il Cicap si dichiarano così scientificamente corretti e trasparenti, perchè si affidano a questi mezzucci per far prevalere la loro opinione? Non basterebbero i fatti?

Il bello, il brutto ed il (C)attivissimo


Lui non ve le rivelerà perché, spesso, sono le sue. Inganni, censure e mozzarelle nell’allevamento di bufale più linkato d’Italia.
Intorno ad Attivissimo si sta creando una sorta di “setta di opinione”: Attivissimo è diventato il sacerdote, a volte fin troppo autoritario, di una setta di opinione seguita fideisticamente da un gran numero di utenti di Internet. Non è certo l’unico, intendiamoci. Il suo è un destino comune a molti altri blogger che, grazie ai loro scritti, sono riusciti a guadagnarsi autorevolezza.
Tuttavia nei suoi siti si può notare una leggera dissonanza tra gli intenti dei suoi blog – di smascherare i guru “new age” e “next age” – ed il suo status quasi di gurudell’anticomplottismo, condizione che egli coltiva con un certo compiacimento.
Se il suo scopo è di smascherare le “autorità” più stravaganti, i capi carismatici delle fisime più incredibili e antiscientifiche, stranamente i suoi blog sono frequentati in buona parte da adulatori accondiscendenti che spesso leggono i suoi scartafacci in modo acritico e sovente sembrano riporre in lui una fede smisurata. Nei blog di Attivissimo, nonostante si discutano temi caldi e controversi, fra i commenti non sempre trovano spazio le opinioni in disaccordo, i dibattiti o le analisi contrastanti con le sue.
Il bello è che questo non avviene solo sui suoi blog, ma perfino in quello spazio “libero” che spesso è Wikipedia, dove la sua pagina personale è di volta in volta rigorosamente purgata da qualunque possibile accenno di critica, quand’anche provenga da professori universitari (vedi nota a questo articolo).
Dopo l’11 settembre 2009, probabilmente Attivissimo ha iniziato ad accorgersi che il numero degli utenti in disaccordo con lui stava crescendo e che gli creavano un po’ troppi problemi e reazioni colleriche. Un po’ come quella volta in cui un utente scomodo fu caldamente invitato dallo Sbufalatore Capo ad andarsene dal suo blog, anche se non aveva offeso nessuno, non si era macchiato di veri e propri abusi della netiquette considerata “normale”, ma semplicemente perché dissentiva, senza aver prima fatto conoscere a tutti le sue credenziali professionali. Attivissimo, probabilmente sempre più intimorito da quest’ondata crescente di dissidenti che commentavano sul suo sito, poco dopo l’11 settembre 2009, ha optato per una “democraticissima” scelta già operata da alcuni grandi testate giornalistiche online, affezionate alla facoltà di monologare tipica dei mass media: ha optato, dicevamo, per la scappatoia di chiudere definitivamente i battenti e di impedire qualunque commento. Gli unici autorizzati a proferire parola da allora in poi sarebbero stati i gran sacerdoti della Setta “sbufalatrice”.
Uno penserebbe che uno “sbufalatore”, uno “smascheratore” abbia a cuore anzitutto la trasparenza ed abbia in odio tutto ciò che è oscuro, nascosto e censurato. Ebbene, con Attivissimo si sbaglia: lui è uno smascheratore che non vuole che sui suoi siti si dibattano i suoi scritti, neanche fra i suoi adepti, neanche fra i suoi scodinzolanti utenti di fiducia… Un caso davvero insolito, questo di un “CICAPino” sedicente demistificatore che sembra considerare i propri scritti come tavole mosaiche e sembra aspirare all’infallibilità papale…
Non potrebbe semplicemente moderare i commenti, cancellando eventualmente quelli che presentano offese gratuite e mantenendo tutti gli altri? Non dovrebbe essere cosa troppo impegnativa con gli strumenti che offre Blogger nel 2010…
Fonte: bufalattivissimo.splinder.com

Come funziona il Blog di Paolo Attivissimo?

Chi conosce e chi non conosce il Blog di Paolo Attivissimo all’indirizzo http://attivissimo.blogspot.com sara’ sicuramente interessato a sapere come funziona questo blog.
Attivissimo (che tra l’altro si e’ “allargato” con anche il sito Attivissimo.nethttp://complottilunari.blogspot.comhttp://undicisettembre.blogspot.com) si autodefinisce giornalista informatico e cacciatore di bufale.
Il blog ha avuto fama principalmente perche’
  • “sbufala” notizie di cronaca di basso livello
  • presenta articoli interessanti sulla tecnologia
  • Paolo Attivissimo presenta un programma radiofonico in Svizzera
Il fatto di andare a “sbufalare” notizie o articoli comparsi su giornali o programmi tv consente di aumentare l’interesse per il blog ed inoltre fornisce un grado di credibilita’ elevato che viene rafforzato da articoli interessanti sull’information technology.
Quanto sopra viene poi integrato dall’autore con articoli di derisione verso coloro che si pongono domande a scopo riflessivo su argomenti quali
  • il “fenomeno” delle scie chimiche (irrorazioni chimiche nei cieli),
  • la presenza degli alieni (creature extra terrestri sul pianeta terra o nel sistema solare),
  • le terapie alternative alla medicina ufficiale (medicina germanica, medicine orientali, agopuntura, pranoterapia, etc.),
  • la veridicita’ dell’attentato alle Torri Gemelle dell’11.9,
  • la veridicita’ dello sbarco sulla luna del 1969 (ed ipotesi di sbarco effettivo qualche anno dopo mantenuto top secret).
Sono certamente tematiche delicate e che richiedono attenzione nell’identificare le fonti attendibili e ad escludere i ciarlatani, ma sono sicuramente tematiche su cui riflettere soprattutto quandi ci si trova di fronte ad eventi che tra loro sembrano correlati e coperti dalla censura dei governi mondiali.
Arriviamo al punto…. come funziona il blog di Attivissimo?
In parte e’ stato descritto sopra ed e’ cio’ che lo rende “autorevole”; tale autorevolezza Attivissimo poi la utilizza per dare forza e credibilita’ alle proprie affermazioni riguardo le 4 tematiche sopra indicate.
Cio’ che voglio dire e’ che bisogna sempre fare attenzione a cio’ che si legge ma non e’ nemmeno giusto dare sempre tutto per scontato.
E’ per questo che ritengo opportuno esaminare anche situazioni che possono risultare difficili da concepire o al di fuori delle affermazioni dei principali mass media ma che presentano risvolti interessanti, razionali e degni di essere trattati ed analizzati piu’ dettagliatamente.
Se avessi scritto le ultime tre righe sopra indicate, in un commento ad un qualsiasi post di Paolo Attivissimo cosa sarebbe successo?
Nell’arco di poche ore sarebbero intervenute alcune persone a deridere le mie affermazioni, a darmi del complottista, del bicarbonatista, del mazzucchino (da Massimo Mazzucco), del complottolunarista o altre parole denigratorie nei confronti di un libero pensiero tra l’altro molto razionale ed educato (lo dico perche’ sono gia’ intervenuto con commenti sul suo blog di Attivissimo ed i trattamenti sono stati pessimi per non dire penosi).
Poi dopo qualche altro commento a favore o a sfavore di quanto detto, solitamente interviene Attivissimo con una concisa valutazione della situazione che porta, con buone tecniche di marketing, ad analizzare o trattare un problema connesso ma diverso da quello in questione facendo comunque passare il commentatore in questione, per un credulone (per non dire di peggio).
Considerando che il tutto avviene nell’arco di poche decine di minuti mi risulta facile pensare che dietro al blog di Attivissimo vi sia uno staff di 5-10 persone dedicate a “moderare” i commenti in questo modo: niente censura ma derisione degli utenti.
I motivi di tutta tale censura dei pareri difformi da quanto propugnato dal “sistema massonico politico economico” sono a me ignoti… anche se personalmente ho le mie idee che magari riportero’ in un successivo post.
Fonte:
INFORMARMY.com

COMUNICATO AI LETTORI

Come già comunicato, abbiamo provveduto ad effettuare denunce alla Polizia Postale contro i siti che sottraggono materiale ai blog allo scopo di dileggiare e diffamare gli autori.
Ci siamo resi conto di quanto questo problema attanagli non pochi blogger. Leggendo il forum di Google si trovano molti casi del genere, e anche diverse richieste di aiuto. Ad esempio, leggiamo:
“Salve. Il mio blog l’ho creato per diffondere le mie idee e le notizie che trovo interessanti. Dunque chiunque può copiare, ovviamente preferisco che il mio blog sia citato. Purtroppo c’è un tipo che ha aperto un blog solo per copiare tutti i miei post e tutti i posti di altri blog amici, ci insulta e ci diffama, ecc. Persino il titolo del suo blog è quasi uguale ad uno dei blog dei miei amici. Per favore mi-ci puoi consigliare cosa fare?” (tratto dal forum di assistenza blogger di Googlehttp://www.google.com/support/forum/p/blogger/thread?tid=4333ef8c8ca78431&hl=it per leggere altri casi andare ai linkhttp://blog.solignani.it/2002/12/11/diffamazione-via-internet/
http://www.google.com/support/forum/p/blogger/thread?tid=34304ad22632f78f&hl=it
http://www.google.com/support/forum/p/blogger/thread?tid=48cec4f3e5ec33f7&hl=it).
Abbiamo notato che questo appello (come altri: http://www.google.com/support/forum/p/blogger/thread?tid=48cec4f3e5ec33f7&hl=it) non ha ricevuto alcuna risposta, e questo fa capire che i blogger non ricevono attualmente da Google la necessaria protezione contro chi infrange le leggi che proteggono il diritto al rispetto della dignità personale.
Noi consigliamo di non limitarsi a segnalare il reato a Google ma di sporgere denuncia alla Polizia Postale della propria città. Per trovare l’indirizzo andare al link:https://www.denunceviaweb.poliziadistato.it/polposta/wfsceltasito.aspx
Il servizio di hosting che ospita il blog non è responsabile dei reati commessi perché la responsabilità penale è personale, ma “a carico del provider, comunque, esistono obblighi di informazione e comunicazione, essendo egli tenuto senza indugio a informare l’autorità giudiziaria o amministrativa, qualora sia a conoscenza di presunte attività o informazioni illecite riguardanti un suo destinatario del servizio e a fornire, su richiesta delle medesime autorità, le informazioni in suo possesso atte a consentire l’individuazione del destinatario del servizio, al fine di prevenire attività illecite” (fonte: http://brunosaetta.it/diritto/diffamazione-online.html).
Noi abbiamo informato Google delle denunce, e faremo ciò che è possibile per risolvere questo problema, inducendo a rispettare le leggi vigenti, e proteggendo i diritti di chi desidera soltanto esprimersi attraverso uno spazio web.
Grazie a tutti
Fonte: La nuova energia

La struttura bipolare della lingua come sistema ideologico di controllo: diagnosi di un caso patologico, l’idioletto di Paolo Attivissimo

Siamo abituati a ragionare in termini duali. Quasi tutte le lingue indoeuropee odierne, con la loro struttura, rispecchiano e, nel contempo, generano una visione bipolare: maschile, femminile; singolare, plurale; attivo, passivo… La terza “forza” degli idiomi, sorta di entanglement linguistico, si è perduta: restano fossili di duale e di neutro in vari idiomi. Lo sloveno ha conservato il numero duale.
Da un lato, il quadro linguistico contemporaneo si può considerare il risultato di una semplificazione dei sistemi comunicativi, dall’altro la dicotomia è causa-conseguenza di una percezione del mondo in cui si tende a contrapporre soggetto ed oggetto. E’ tipico del pensiero occidentale, dai presocratici in poi, una tendenza a separare l’io dal non-io, l’uomo dalla natura, il passato dal futuro etc. La distinzione, così utile per un approccio conoscitivo basato sul raziocinio, col passare del tempo, è divenuta divaricazione, scissione. Il termine “scienza” deriva dal latino “scindo”, “dividere”. Simile ad una falda sotterranea la cui eco si può appena udire accostando l’orecchio al terreno, è quella tradizione che, circoscrivendo l’attenzione al mondo ellenico, trova in Eraclito il suo principale iniziatore. Nei frammenti del filosofo sono incluse riflessioni che nell’oscurità e nel paradosso trovano la loro dynamis semantica. Questa tradizione è, però, marginale rispetto alla corrente dominante di tipo razionalistico-“scientifica”.
Siamo avvezzi a pensare che il bipolarismo del linguaggio sia un risultato del carattere duale del mondo, laddove tale carattere è almeno in parte imposto, sulla base di uno schema culturale, di un a priori linguistico ed ideologico. La riflessione sulla natura della conoscenza e sulle strutture mentali potrebbe ampliarsi con lo studio di quei linguaggi che, non dominati da una logica aristotelica, potrebbero ampliare l’orizzonte gnoseologico. Mi riferisco, ad esempio, all’idioma dei nativi americani Hopi. La loro lingua non contempla parole-verbi e parole-sostantivi, ma lessemi-avvenimenti, riflettendo così più strettamente la dimensione degli eventi in cui viviamo. Inoltre la parola-avvenimento possiede tre modalità: certezza, probabilità, immaginazione. Invece di ricorrere all’espressione: “Un uomo attraversa il fiume con la canoa”, un hopi impiega il sintagma uomo-fiume-canoa in tre combinazioni diverse, secondo che si tratti di un’azione osservata, riportata da altri o concepita. Non è chi non comprenda la ricchezza e la duttilità di tale funzione idiomatica che si discosta dall’idolatria del fatto e dell’oggettività, vera ipoteca per lo studio dei fenomeni, soprattutto quando diviene il dogma che gli scientisti impongono dall’alto della loro tracotante saccenteria.
Anche le lingue indogermaniche custodiscono, nel loro repertorio morfo-sintattico e lessicale, frammenti di consustanzialità cronotopica: basti pensare al caso locativo che denotava sia lo spazio sia il tempo, ma questi tratti si sono o atrofizzati o oscurati a tal punto che la lingua odierna assomiglia sempre più ad un codice binario, alla neo-lingua orwelliana, scarna e rachitica, incapace di esplorare la realtà, di sondare la profondità dei problemi, di evocare il senso, di sfiorare l’orizzonte dell’anima. E’ una pseudo-lingua che trova la sua più esemplare, tragica incarnazione in Paolo Attivissimo, in cui all’assoluta assenza di pensiero, ridotto ad un larvale delirio, si abbina la deformazione ideologica, il tutto sotto il segno della disfasia. Qui occorre riportare un eloquente, sebbene orrido saggio dell’elocuzione in oggetto, campione tratto da un’intervista che Attivissimo ha rilasciato ad un gazzettiere. Si noti, all’interno della dissertazione sulle scie tossiche, la ripetizione fino all’uggia di verbi opachi e fiacchi (“esserci”, “dire”, “fare”), l’agonia della sintassi ridotta a rantolo, la coazione a ripetere sui “fatti”, sintomo di una visione piattamente ottocentesca e di una volontà di controllare il reale che, sebbene ad un livello ormai degenerato, si inscrive nella Weltanschauung baconiana. (Si legga, a tale proposito, l’eccellente articolo di Francesco Lamendola, Spietata manipolazione di cose, vegetali ed animali nella Nuova Atlantide di Francesco Bacone, 2007).
Paolo Attivissimo – “Da una parte ci sono dei fatti, c’è una grande quantità di letteratura tecnica, scientifica che è coerente e dimostra una situazione. Dall’altra c’è una serie di teorie alternative. Infatti i vari sostenitori delle scie chimiche non sono d’accordo su che cosa siano, quale sia lo scopo per il quale esisterebbero queste scie chimiche. Quindi non possiamo dire “c’è da una parte e dall’altra a pari merito”. Da una parte c’è un enorme corpus scientifico di esperti di settore. Dall’altra abbiamo un gruppo di non esperti, molti dilettanti, che non sono nemmeno d’accordo fra di loro su quali teorie devono sostenere.
È comprensibile, perché non si pretende che un politico sia per definizione esperto in qualunque cosa. Anzi, ci sono in archivio tanti casi di politici che hanno fatto interrogazioni su argomenti totalmente bufalini. Ricordo, per esempio, il questore Ballaman che ai tempi fece un’interrogazione parlamentare per scoprire cosa c’era dietro l’allarme di un numero telefonico che addebitava cinquanta euro alla chiamata. E poi in realtà era una bufala che poteva controllare via internet. Quello che voglio dire è che il fatto che un politico faccia un’interrogazione non vuol dire che la domanda che fa è scientificamente fondata. Semplicemente un politico, come ogni altra persona, se non è correttamente documentata sui fatti, se non conosce la materia della quale sta parlando, può dire delle fesserie.
Sì, l’attacco è abbastanza frequente. Purtroppo devo sconfessare chi sostiene che io faccia parte della C.I.A. o dei massoni. Mi piacerebbe molto, perché vorrebbe dire che io sarei pieno di soldi, avrei grandi sponsor e potrei averne dei vantaggi nella mia vita personale. Purtroppo non è così, queste indagini le faccio per pura curiosità personale perché queste cose sono un’offesa alla scienza. Minacce sì, ne capitano. Per fortuna fino adesso sono sempre state incruente, grosse parole, ma il cane che ha abbaiato non ha mai morso. E spero che vada avanti così, sinceramente. Da come vedo anche in altri settori che sostengono teorie del complotto, se si è comodi a casa propria, a riparo dello schermo del computer, si lanciano minacce e si dicono cose che magari faccia a faccia non si ha il coraggio né di dire né di fare.
Non è un’accusa, è un dato di fatto: fra loro non c’è un esperto di settore: né un meteorologo, né un pilota di linea, né nessun altro del settore, come può essere un climatologo, che dica che le scie chimiche siano un fenomeno reale.
Giustissimo, infatti non mi presento io come autorità del settore. Non faccio altro che quello che può fare qualsiasi persona di fronte a un fenomeno sul quale vuole indagare: chiedere agli esperti. Ed è quello che ho fatto: ho chiesto agli esperti, ho chiesto ai piloti di linea, ho chiesto ai meteorologi, ho chiesto ai chimici e tutti mi dicono “Guarda, questa storia delle scie chimiche è una stupidaggine”. È comprensibile che alcune persone poco familiari con il linguaggio della scienza e le regole della scienza possano essere sedotte da questa storia. Perché è una bella storia, effettivamente, molto intrigante, questo grande complotto con questi aeroplani che vanno in giro, spruzzano e avvelenano. Suona, di primo acchito, interessante e avvincente. È un bel romanzo. Poi si va a vedere i fatti e si ci rende conto che la verità è più banale.
Intendiamoci, non è che una persona, per il fatto di essere esperta in un argomento, è quindi esperta e infallibile in tutti gli altri. Io ho visto anche fisici prendere delle cantonate in ingegneria strutturale. Questo perché sono due argomenti completamente distinti. Quando c’è una domanda di ingegneria strutturale si fa questa domanda a un ingegnere strutturista, quando c’è una domanda di fisica la si fa a un fisico. Ed è così che si fa nella scienza. Si mettono a confronto i pareri professionali e quindi si ottiene un quadro generale. E un consenso. Alla fine si guarda il consenso: la comunità scientifica è d’accordo sul fatto che la meteorologia funziona in un certo modo, gli aerei quando volano rilasciano una quantità di condensa significativa che forma l’equivalente di nubi e queste nubi seguono le leggi della chimica e della fisica nel dissolversi o persistere più o meno a lungo nell’atmosfera. Quindi lì la cosa finisce.
Anche se il tuttologo avesse un briciolo di ragione sugli argomenti che tratta con sconvolgente incompetenza e perfetta malafede, la sua prosa anfanante e stentata, il lessico esangue, gli strafalcioni, il periodare regressivo da bimbo di tre anni significano, in modo palese, il vuoto culturale, la crisi definitiva ed irreversibile della società odierna che trova in questo esempio di analfabetismo moltiplicato all’ennesima potenza un punto di riferimento, uno psicofarmaco contro la nevrosi. Né si può obiettare che, poiché il testo riproduce alcuni passaggi di un’intervista, l’idioletto è meno sorvegliato: infatti chi dimostrerà il coraggio leonino di leggere un articolo di Heidi noterà, nell’ambito di un’esposizione un po’ più articolata, il medesimo balbettio linguistico, la stessa confusione mentale e concettuale, simile al farfuglio di un bruto, che uscito da una caverna, scorge stupefatto, per la prima volta nella sua vita, un’eclissi.
Nel caso di cui ci siamo occupati, l’idioma è quello di uno per il quale l’epiteto più calzante è idioma trasformato in aggettivo e con una sola lettera differente.
Fonte Tankerenemy

Report, il Cicap e la disinformazione istituzionalizzata

Che cosa distingue l’uomo dal servo? Potremmo porre questa domanda alla giornalista della RAI, Milena Gabanelli, conduttrice della trasmissione Report. Molti di voi sono già al corrente della preoccupante deriva del “giornalismo” italiano, ormai da tempo succubo di poteri forti. Abbiamo avuto l’ultimo sconcertante esempio di questo declino con la surrettizia comparsa degli esponenti del C.I.C.A.P., comitato che coordina i disinformatori italiani, sulla Rete e fuori dalla Rete. L’esponente di spicco di questa associazione dai dubbi scopi è l’autodefinitosi giornalista Paolo Attivissimo, carta di identità svizzera sempre in bella mostra, quando ci sono da negare verità scomode al regime.
Così, in una puntata di Report, ecco che l’armata brancatopone al completo ci svela l’arcano: le scie chimiche non esistono, a Caronia tutti gli incendi sono opera di piromani etc.
Ovviamente non è accettabile che dalla R.A.I., che si vanta di essere “servizio pubblico”, possano essere ospitati simili personaggi che, come è noto, sono il volto presentabile (si fa per dire) dietro al quale nascondere e lasciar agire, protetti dalla magistratura, elementi come Fulvio Turvani Massimo della Schiava. Eppure la pseudo-giornalista d’assalto, che in verità non rischia mai niente, visto che le eventuali responsabilità legali sono sempre degli inviati freelance che realizzano i vari servizi, ha poi avuto l’ardire di cercare una giustificazione per aver ospitato il C.I.C.A.P. nella sua trasmissione.
Peccato che ella abbia dato voce e lustro a gente come Paolo Attivissimo, il quale, sul suo blog “sciechimicheinfo.blogspot.com“, oltre che toccare il livello infimo della sua carriera di disinformatore, ringrazia, a fondo articolo, il suo amichetto Massimo Della Schiava (il fioba), linkando questo delirante post, nel quale viene pubblicato un falso documento di identità con la mia fotografia e la mia firma in calce.
Paolo Attivissimo, grande esperto tuttologo ora afferma (visto che non può più negare la quota cumulo degli aerei chimici), che le scie di condensa si possono formare anche al livello del suolo. Egli infatti scrive:
Secondo i sostenitori dell’esistenza delle ‘scie chimiche’ vi sarebbero dei limiti di quota sotto i quali le scie di condensazione non possono formarsi e pertanto qualunque scia emessa da un velivolo al di sotto di tale quota sarebbe anomala e dunque “chimica”.
I fatti smentiscono quest’affermazione. Una scia di condensazione si forma se si verificano le opportune condizioni di temperatura, pressione e umidità relativa (preesistente o generata dallo scarico dei motori). La quota non è un parametro: semplicemente, le suddette condizioni idonee alla formazione di scie di condensazione si verificano solitamente al di sopra di una certa quota. Ma nulla vieta che si verifichino a bassa quota o anche a livello del suolo.La fotografia qui sotto è la dimostrazione più eloquente di questo fatto. È stata scattata il 24 novembre 2009 a Bodaybo, in Russia, e ritrae un turboelica Antonov An-24RV, marche RA-46625, che decolla con una temperatura al suolo di -43°C e genera scie di condensazione a livello del suolo. L’originale e i dettagli sono disponibili su Airliners.net“.
Ora, a prescindere dal fatto che Airlines.net è un sito acquisito da tempo (il suo creatore è morto in circostanze poco chiare circa un anno fa) e che quindi può pubblicare qualsiasi foto a favore della bislacca tesi delle contrails, è palese che quanto ritratto in questa foto è il fumo prodotto dalla combustione, tanto è vero che è visibilmente azzurro! O vorrebbero che noi credessimo che la condensa assume tale colorazione? Inoltre i dati exif della foto pubblicata sul sito sopra citato, evidenziano che il file immagine è stato modificato e da esso sono stati rimossi tutti i riferimenti alla macchina fotografica con la quale è stata scattata l’istantanea. I sospetti sono dunque leciti.
Che cosa troviamo su N.A.S.A. GLOBE?
Le scie di condensazione sono nuvole a forma di linee che sono prodotte dalle emissioni dei motori a reazione degli aerei. Questo processo di condensazione avviene tipicamente a quote di 8-12 Km al di sopra della superficie della Terra.”
Insomma, a mano a mano che vengono raccolti dati inconfutabili a dimostrazione delle basse quote di volo dei tankers, gli “esperti” presentati dalla Gabanelli come scienziati di primo livello, modificano le leggi della fisica a loro piacimento, infischiandosene delle decine di testi e manuali sul tema e prendendo per i fondelli i malcapitati lettori che hanno la sventura di approdare su quelle pagine.
Attivissimo e gli altri sono una vergogna vivente e quindi non possiamo che congratularci con Milena Gabanelli che, evidentemente, si sente a suo agio insieme con ciarlatani che della scienza, quella vera, fanno strame e stupro quotidiano.
Sarà per questo che Milena ci tedia con il noto ritornello di Simone Angioni “Nel senso che…”? A star con lo zoppo, si impara a zoppicare.
Gabanelli, per il futuro, segua un consiglio spassionato, scelga meglio le sue amicizie. Non è il massimo per la sua reputazione, appoggiare diffamatori di professione quali, ad esempio, Massimo Della Schiava. Ha visto il livello di costui? Poi non si lamenti se le arrivano rotoli e rotoli di carta igienica. Ognuno di noi raccoglie quel che semina.
AGGIORNAMENTO: analizzando a fondo la foto mostrata dal disinformatore Massimo Della Schiava e rilanciata da Paolo Attivissimo, essa appare il risultato di una manipolazione ad un programma di grafica. Tracce di pixels blu sono presenti anche sui tetti delle case, sugli alberi e sulle sterpaglie, per cui si suppone l’uso di un particolare filtro, impiegato per accentuare la consistenza dei fumi.
Fonte TankerEnemy 

Quei Talebani del CICAP

Un camion carico di letame ha scaricato il suo contenuto nella sede centrale del comitato scientifico del CICAP :-) Mittente; "LA VERA INFORMAZIONE SCIENTIFICA."

Ogni anno il Cicap attua inutili convegni Nazionali. Il CICAP, l'associazione sorta nel 1989 per dimostrare le falsificazioni dei cosiddetti fenomeni extrasensoriali.
Fin qui non ci sarebbe nulla da obiettare.
La gran parte dei cosiddetti fenomeni fisici prodotti da sedicenti medium, guaritori, cartomanti e maghi, infatti sono sicuramente il frutto d'ignoranza, di superficialità, di superstizioni, d'imbrogli e di cattiva fede.
Ciò premesso, però, almeno quattro sono le obiezioni che devono essere poste.
La prima riguarda la premessa su cui si istituisce il CICAP che sin dal primo giorno della sua fondazione ha sempre negato, in modo preconcetto, ogni possibilità di esistenza di fatti paranormali.
In ambito scientifico, questa posizione è intollerabile: rifiutare un presunto fenomeno o una semplice ipotesi vuol dire compiere lo stesso percorso di preconcetto, superstizione e cattiva fede che poi si attribuisce alla parapsicologia.
La scienza non ha preconcetti: il CICAP sì.
Per fare un esempio, il ricercatore universitario Rhine, prima di decidere sull'esistenza o meno della telepatia, ha ricercato per trent'anni, effettuando centinaia di migliaia di prove. Non ha deciso esaminando uno o due casi (positivi o negativi perché magari dovuti a imbroglio) ma li ha estesi a migliaia di persone, in modo da ottenere una casistica su base scientifica.
Il CICAP non ha mai proceduto con una metodologia del genere, limitandosi, in modo non scientifico, a esaminare casi singoli per trarne generalizzazioni che, ovviamente, non fanno statistica ma solo opinione.
Una procedura, quindi, decisamente anomala se si parla di "metodo scientifico".
Ci si potrebbe chiedere se gli operatori del CICAP procedono allo stesso modo quando, come scienziati, lavorano nei propri laboratori universitari.
La seconda obiezione è una domanda di metodo: per il CICAP che cosa sono la ragione e la razionalità che tanto predicano?
Ad esempio le cellule, prima dell'invenzione del microscopio, a chi le avesse ipotizzate erano frutto di follia? L'inconscio è un'invenzione di Freud? L'estetica è un gioco enigmistico della mente, oppure è una critica intuitiva della bellezza?
Cos'è dunque la razionalità? E' vero solo ciò che è ripetibile in laboratorio e dunque i sentimenti (che sono astratti) appartengono alla sfera degli inganni psicologici?
La terza annotazione è che il CICAP (tranne per il caso dell'infelice articolo sul miracolo di San Gennaro) non mantiene la stessa linea per quanto riguarda i miracoli che la Chiesa attribuisce ai santi.
Le stimmate, prodotte da San Francesco e da Padre Pio erano una manifestazione isterica? Sant'Antonio aveva veri fenomeni di bilocazione? Gesù camminò veramente sulle acque, moltiplicò il pane e i pesci, guarì gli infermi e risorse dalla morte? Oppure, come direbbe James Randi, fu solo un illusionista da baraccone che prese in giro povera gente ignorante?
I profeti profetizzavano il futuro, oppure erano come i cartomanti della televisione?
Ci piacerebbe che il CICAP mostrasse la stessa faccia intransigente anche verso i miracoli.
Oppure ha questa organizzazione paura dei potenti cardinali, delle ritorsioni della Chiesa o del giudizio delle lobby universitarie?
Infine, e sono al quarto e provvisoriamente ultimo punto, il CICAP ammette che la scienza conosce assai poco della realtà (vedi l'articolo di Piero Angela sul depliant del recente convegno).
Ma se è così, ed è così, a quale titolo gli "scienziati" negano a priori ciò che la scienza non può e non sa investigare?
La scienza, scrive Angela, non può rispondere alle domande angosciose sulla vita e sulla morte, non rassicura, non può dire nulla sul dolore. Siamo d'accordo.
Soprattutto (ma questo Angela non lo scrive) la scienza non ha la pretesa dell'assolutezza. Ma se non sa e non può dire nulla sulla vita interiore, altre discipline, come la psicologia e la filosofia possono ben dire qualcosa in più anche in assenza di dimostrazioni secondo gli standard e i protocolli scientifici.
La ragione in primo luogo. La civiltà comprende la filosofia, l'arte e quindi la poesia, la musica, la letteratura, la stessa scienza; cioè non solo reperti di sala anatomica, ma anche la realtà di natura astratta, di quella natura, cioè, che per il CICAP non esisterebbe.
La creatività, nella vita umana, è stata il prodotto di intuizioni, di immaginario trasferito nel costume e nell'arte, di proposte, di ricerca e anche di utopie e di sogni. Dobbiamo sterilizzare tutto e concludere che per creatività e civiltà vale solo la conoscenza scientificamente dimostrabile?
E poi, a quale conoscenza scientifica ci riferiremmo, alla fisica di Newton o alla relatività di Einstein?
E' chiaro che oggi dobbiamo pensare in modo scientifico, cioè partendo dalla dimostrazione (che non significa ripetibilità) di ciò che si afferma, ma pensare in modo riduttivo non è far scienza. E ci si chiede: si può veramente dimostrare che il CICAP ha tutte le ragioni e gli altri tutti i torti solo perché smascherando un imbroglio si afferma che tutto è un imbroglio?
Suvvia, un po' di serietà; per favore, più scienza seria.
Se è vero che i falsificatori sono migliaia (e vanno smascherati) e utilizzano la buona fede altrui per prosperare e arricchirsi, millantatori sono anche quegli scienziati che si trincerano dietro la pomposità della scienza e approfittano della medesima buona fede altrui per far passare il messaggio (falso) che solo la scienza sperimentale sia la verità e il resto non esiste.
Il CICAP sembra animato dallo stesso spirito fondamentalista, da guerra santa, che sta dividendo il mondo in fedeli e infedeli. Nel nostro caso vorrebbe costringerci ad essere con la scienza o contro di essa, come se una ricerca integrata e corretta rappresentasse un ostacolo alla conoscenza e alla verità.
E' il radicalismo la piaga umana, cioè il convincimento di saper tutto anche quando oggettivamente si sa poco o nulla.

Corrado Piancastelli
(Presidente del Centro Italiano di Parapsicologia)

CICAP; LO SCHIFO IN ITALIA

schifo cicap
PARTE 1 

Lo scientismo è l'atteggiamento che porta alcuni scienziati, peraltro valenti, a negare a priori qualsiasi validità a molti fenomeni che invece sono patrimonio della esperienza diretta di molte persone comuni, e a denigrare chi su tali fenomeni si sforza di indagare. Quando la pura negazione dei fatti sarebbe eccessiva, gli scientisti ne danno una spiegazione razionale forzata, disperatamente nichilista. Questi signori hanno la loro legittima opinione, ma non rispettano in genere affatto quella altrui, combattendo la loro battaglia a suon di manifesti ideologici e ridicolizzando gli avversari. É una vera e propria "crociata" portata avanti da alcuni "illuminati" uomini di scienza e di cultura, sovente potenti e influenti. Questi paladini della Ragione si sono organizzati in un comitato denominato "CICAP - Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale" allo scopo di verificare la veridicità dei presunti fenomeni "strani", e sin qui nulla di male, anzi! Ben venga chi, con cognizione di causa, contribuisca a sgombrare il campo da cialtroni e truffatori! Purtroppo però la necessaria e imparziale obiettività giustamente espressa nello statuto del CICAP ha lasciato il posto ad un atteggiamento puramente negatorio di qualsiasi oggettività dei fenomeni indagati. Questo, si badi, non per effettiva inconsistenza degli stessi fenomeni, bensì per una presa di posizione a priori. Infatti, il succo di ogni loro argomentazione nel dibattito sul paranormale può sempre essere così sintetizzato: il fenomeno non esiste perchè semplicemente non può esistere, 
altrimenti violerebbe le leggi conosciute. E per essi nulla valgono tutti gli studi estremamente seri portati avanti da ricercatori con referenze di tutto rispetto (Rhine, ecc.). I loro esperimenti hanno evidenziato matematicamente e definitivamente la realtà dell'ESP (percezione extra-sensoriale), emersa da milioni di prove effettuate in condizioni controllatissime e di assoluto rigore scientifico, in ambiti universitari. Ed infatti la validità di tali studi e del metodo seguito è stata riconosciuta e sancita da serissime Accademie e pubblicazioni scientifiche. Gli avversari scettici ancora oggi non si rassegnano, ........

CICAP 
Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale 
Piero Angela - giornalista, scrittore, divulgatore scientifico 
Margherita Hack - astrofisica all'Univ. di Trieste 
Roberto Vacca - ingegnere dei sistemi, futurologo 
Silvio Garattini - farmacologo, Dir. Ist. "Mario Negri", Milano 
Danilo Mainardi - etologo 
Rita Levi Montalcini - neurologa Premio Nobel 
Carlo Rubbia - fisico Premio Nobel 
Tullio Regge - fisico al Politecnico di Torino 
Giuliano Toraldo di Francia - fisico, Univ. di Firenze 
Umberto Eco - semiologo, scrittore 
Luciano de Crescenzo - scrittore 
Sabino Acquaviva - sociologo 
Tiziano Sclavi - scrittore 
Massimo Polidoro - scrittore, rivista "S&P" (CICAP) 
Aldo Visalberghi - pedagogista, Univ. di Roma 
Steno Ferluga - astrofisico, Univ. di Trieste 
Adalberto Piazzoli - fisico, Univ. di Pavia 
Sergio Della Sala - neurologo, Univ. di Aberdeen, UK 
Luigi Garlaschelli - chimico, Univ. di Pavia 
Claudio Marciano - tecnologo, Univ. di Pavia 
Marco Morocutti - progettista elettronico 

PARTE 2

Egli qui però si esibisce in una incursione velenosa sulla medicina alternativa... Senza voler entrare nel merito dell'intervento, riportiamo alcuni brevi periodi, per rendere il tono della trattazione (i commenti in neretto sono miei): 

"Consultate il sito (indirizzo di un noto sito di medicina alternativa) troverete una miniera di idiozie sparse generosamente in un documento al tempo stesso ilare e tragico. 
... (omissis - segue elenco dei punti contestati, senza dire perchè lo siano) 
Non so quanta presa abbiano sul pubblico le medicine alternative, esse coprono uno spettro eterogeneo di pratiche aberranti che sfuggono al controllo medico e su cui circolano leggende metropolitane ma non dati statistici. 
L'omeopatia sembra innocua e al più un'invito a bere acqua fresca o ingerire pillole senza arte ne' parte. In realta' molte persone che soffrono di malattie gravi ma guaribili si curano con dei placebo e perdono tempo prezioso. 
In parte il fenomeno è dovuto alla spregiudicata condotta di gara di ciarlatani senza scrupoli e di mistici fondamentalisti ma pesanti responsabilità ricadono anche sulla malasanità e sul rapporto medico-paziente o più precisamente sul rapporto medico-parcella-paziente." 

Tullio Regge - Fisico, Politecnico di Torino - Garante Scientifico CICAP 

Capito? Parola di fisico, non di medico o simile. Eppoi, i milioni di Italiani che praticano le Medicine Alternative sono avvertiti: sono pratiche aberranti ! ...e, aggiungo ed interpreto io, fanno sfuggire denaro al controllo dei medici e delle multinazionali farmaceutiche... 

Per la cronaca, il Prof. Tullio Regge nell'articolo scherniva tutta la medicina alternativa, ma in particolare la Urinoterapia, altrimenti detta Amaroli. Questa terapia, innegabilmente alternativa, conta moltissimi praticanti, e la spettacolarità dei risultati riportati sul corpo e sulla psiche in tutto il mondo, mantiene un acceso dibattito proprio nel mondo scientifico. Una certa avversione di principio è comprensibile: bere la propria urina (anche se non è esattamente così...) urta contro un grosso tabù sociale, e per molti può essere sgradevole e insopportabile anche solo come idea. Questo non dovrebbe però influenzarci, se siamo davvero onestamente interessati a farci un idea sulla sua effettiva efficacia. O no?

A proposito invece dell'Omeopatia, definita nell'articolo acqua fresca, non voglio dir nulla qui, esistono notevoli studi - ignorati o sempre definiti insufficienti - in barba all'esimio fisico; comunque essa è praticata con successo da circa 150 anni, ed è in continua evoluzione. 
Anzi, no, una domanda ce l'ho: se l'Omeopatia fosse davvero inefficace, non sarebbe bastato un secolo e mezzo di conseguenti fallimenti per screditarla e farla estinguere? Eppure essa è viva e vegeta, e progredisce, in forme sempre più raffinate e, per l'appunto, scientifiche (omotossicologia). 
Per concludere sull'Omeopatia, ricordiamo solo che le cure omeopatiche sono riconosciute e rimborsate in quasi tutto il mondo civile proprio perchè generalmente ritenute efficaci. 
A qualcuno sarà venuto in mente l'effetto placebo, ossia la suggestione. Bene. Allora a lui ricordo che l'Omeopatia è molto usata - oltrechè dall'Uomo, accusato di essere suggestionabile - in Medicina Veterinaria, soprattutto quando non è possibile o non è auspicabile usare i farmaci tradizionali: accade ad esempio da decenni negli allevamenti animali da agricoltura biologica, e a quanto pare si hanno buoni risultati, visto che gli allevatori non se ne lamentano. 
Domanda: mucche, pecore e maiali guariscono per suggestione? 

.... leggi tutto qui http://www.biolifestyle.org/it/index....

CICAP 
Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale 
Piero Angela - giornalista, scrittore, divulgatore scientifico 
Margherita Hack - astrofisica all'Univ. di Trieste 
Roberto Vacca - ingegnere dei sistemi, futurologo 
Silvio Garattini - farmacologo, Dir. Ist. "Mario Negri", Milano 
Danilo Mainardi - etologo 
Rita Levi Montalcini - neurologa Premio Nobel 
Carlo Rubbia - fisico Premio Nobel 
Tullio Regge - fisico al Politecnico di Torino 
Giuliano Toraldo di Francia - fisico, Univ. di Firenze 
Umberto Eco - semiologo, scrittore 
Luciano de Crescenzo - scrittore 
Sabino Acquaviva - sociologo 
Tiziano Sclavi - scrittore 
Massimo Polidoro - scrittore, rivista "S&P" (CICAP) 
Aldo Visalberghi - pedagogista, Univ. di Roma 
Steno Ferluga - astrofisico, Univ. di Trieste 
Adalberto Piazzoli - fisico, Univ. di Pavia 
Sergio Della Sala - neurologo, Univ. di Aberdeen, UK 
Luigi Garlaschelli - chimico, Univ. di Pavia 
Claudio Marciano - tecnologo, Univ. di Pavia 
Marco Morocutti - progettista elettronico         
                                                                                                                               
                                                 
 PARTE 3

Il lupo perde il pelo ma non il vizio 
a proposito di Omeopatia... 
il deputato Galletti accusa: "Piero Angela fazioso" 
"Una trasmissione faziosa e irrispettosa del principio, irrinunciabile da parte di una tv pubblica, di pluralità dell'informazione". Così il deputato verde Paolo Galletti ha definito la puntata sull'omeopatia di SuperQuark, andata in onda ieri sera [il 12/7/2000, NdR] su RaiUno. Galletti ha inviato una lettera di protesta al CdA della Rai e alla commissione di vigilanza dove scrive: "Piero Angela, forte del suo vecchio scientismo ottocentesco, ha condotto questa puntata di SuperQuark in modo fazioso, intervistando esclusivamente personaggi contro l'omeopatia e negando così quello che è un sacrosanto diritto di ogni cittadino: la libertà di scelta in medicina. Negare in Italia una corretta presentazione dell'omeopatia vuol dire restare indietro rispetto al resto dell'Europa dove, al contrario, l'omeopatia è ben conosciuta". Il deputato verde ha quindi chiesto alla Rai di "provvedere immediatamente ad una riparazione del danno con una puntata, da mandare in onda nella stessa fascia oraria, dove si dia corretta informazione sull'argomento". 
dalle Econews dei Verdi del 13/7/2000 

...ma pare che Piero Angela non abbia la minima intenzione di correggere il suo atteggiamento dogmatico verso l'Omeopatia. Dalla sum menzionata trasmissione di SuperQuark, lui e i suoi hanno solo confermato il loro atteggiamento, negandoci la possibilità di assistere ad un civile e paritario dibattito, con detrattori e sostenitori a confronto sul servizio pubblico RAI. Per chi volesse qualche informazione sul praticamente ignorato "processo all'Omeopatia" intentato contro Piero Angela su querela della SIMO (Società italiana di medicina omeopatica), vedasi 
Omeopatia: Piero Angela, Garattini e la propaganda del Cicap. 

Ma c'è modo e modo di essere "scettici", e qualcuno riesce ad essere un pò meno irritante di altri. Se vogliamo informarci meglio e più gradevolmente sullo scetticismo, rispetto al sito CICAP, andiamo in quello dell'Osservatorio Astrofisico di Arcetri, che qui www.arcetri.astro.it/~comore/skeptic/ind­ex.html, 
ospita le pagine personali di Giorgio Comoretto, astronomo. Pur essendo nello spirito un parente stretto del CICAP, queste pagine risultano tuttavia meno faziose, e mantengono qua e là nel tono generale qualche apertura possibilista. Inoltre molti dei links là proposti sono all'estero, e questo è di per sè interessante per informarsi meglio sui temi dello 'scetticismo' internazionale. 

...continua...

SIATE VIGILI, 
PENSATE CON LA VOSTRA TESTA! 

"Solo gli idioti 
non hanno dubbi." 
"Ne siete sicuro?" 
"Certo!" 

                        
PARTE 4

Il CICAP, tradendo i nobili intenti dell'originale mandato (probabilmente per la prevalenza al suo interno di una frangia di estremisti) si è trasformato in un gruppo di reazionari scientisti capaci con la loro influenza di costituire in pratica un freno alla vera libera ricerca. Questo è così vero che, infatti, le critiche più forti gli vengono proprio dagli stessi ambienti scientifici, compresi molti 'scettici'! Certo, il CICAP è una aggregazione di "dinosauri" destinati all'estinzione proprio dall'evidenza di alcuni degli stessi fatti che combatte, ma intanto fanno il loro danno. E se il lettore non avesse ben chiaro quale possa essere questo danno, continui a leggere......e la corretta informazione è servita! 

Sul perché accada che la RAI e gli altri media troppo spesso non ci informino correttamente, è presto spiegato con un esempio: un giornalista ha sentore di una certa novità scientifica, oppure vuole approfondire un argomento un pò "strano" di cui ha avuto notizia. In genere la prima cosa che intende fare è interpellare un esperto per farsi un'idea (accade che moltissimi fra gli esperti chiamati in causa dalla RAI appartengano al CICAP, e siano inoltre molto spesso sempre gli stessi...). Dunque, il nostro giornalista apre l'agenda RAI alla voce 'consulenti scientifici' e telefona al Professor X, noto scienziato, chiedendogli qualcosa del genere: 
-"Professore, ho qui una notizia di agenzia sui risultati di un esperimento su [quello_che_vi_pare_purchè_'anomalo'], 
lei cosa ha da dirmi in proposito?" 
Ebbene, siate certi che nove volte su dieci il Professore, senza curarsi del contenuto della notizia, e men che mai informandosi prima, risponderà: 
-"Per carità, l'argomento non ha la minima validità, 
è la solita cialtroneria pseudoscientifica!" 
Al che, comprensibilmente, il nostro giornalista ringrazia, riattacca, e cerca qualcos'altro su cui scrivere... Oltre tutto, lo stesso giornalista da quel momento saprà come regolarsi autonomamente, se dovessero capitargli in futuro tra le mani altre notizie del genere... 

Il punto è: 
noi, "gente comune", abbiamo o no 
il diritto di essere informati correttamente? 
Se pensate che la risposta sia scontata, sentite questa. 
Poiché da queste pagine io sostengo che tutti debbano poter pensare più autonomamente su certi fenomeni, anziché affidarsi ciecamente al giudizio draconiano degli esperti del CICAP, è accaduto che un Grigio - arrabbiatissimo con me - mi abbia pressappoco così scritto: 
"Non pretenderai che la 'casalinga di Voghera' o 
il 'Signor Rossi' siano in grado ragionare di testa loro 
sui fenomeni paranormali!" 
Ragionare? E perchè no, rispondo io? O forse a certi Sapientini piacerebbe essere in una cultura elitaria, in una oligarchìa di dispensatori del Sapere? Il ragionamento (e non certo una indagine scientifica!) devono poterselo fare anche la casalinga e il ragioniere, credo, sulla base di una corretta informazione che non gli viene attualmente fornita, anzi, gli si danno inutili certezze dogmatiche.
PARTE 5 (ed ultima)

Perchè mai, mi chiedo, dovremmo rifiutare a priori di indagare sinceramente in merito (proprio come Piero Angela & Co.) solo perchè questo è un argomento ormai irrimediabilmente classificato "irrazionale" dai Grigi? Mi sento portato a dare valore alla astrologia così intesa (e ancora provo un certo disagio) perchè, nel mio personale percorso conoscitivo, mi sono (scetticamente!) accostato all'argomento raccogliendo un certo numero di analisi astrologiche «serie» svolte su persone da me ben conosciute, per vagliarne il responso. Niente di scientifico, per carità, niente confronti a "doppio cieco" eccetera, solo una personale ricerca di indizi. Ebbene, la cruda statistica non avrebbe evidenziato nulla, ma operando un piccolo 'vaglio a monte dei dati' ho avuto una sorpresa, e la butto qui : le personalità decise e con propri obbiettivi, solo delineati o già raggiunti, risultavano tutte ottimamente inquadrate nell'analisi; invece, le analisi fatte su personalità più "comuni" e passive, senza ambizioni particolari, non erano affatto pertinenti o lo erano solo in minima parte, secondo una media casuale. Perchè questa differenza? E ancora: il non aver tenuto conto in passato di questa dualità (fra personalità marcate e comuni) può forse essere la ragione degli abbastanza deludenti risultati delle indagini statistiche astrologiche? Lo ripeto a scanso di equivoci, non parlo del solito Oroscopo («destino», «amore», «fortuna», ecc.), ma di tendenze della personalità con relative inclinazioni e problematiche. 

Questo è quanto, per l'astrologia, e potrei aggiungere una infinità di esempi del genere, su eventi e fenomeni tutti molto interessanti, ma letteralmente "bruciati" a priori dallo scetticismo. 

Va bene, mi avvicino alla conclusione di questo discorso forse un pò troppo frammentario... ma credo di essermi spiegato abbastanza, e in fondo un pò tutti abbiamo capito come stanno certe cose, e quale sarebbe un più corretto atteggiamento da tenere nei confronti dell'ignoto: senz'altro comunque non quello chiuso e ridicolizzante che è invece prassi comune per il CICAP e per molti scettici non titolati. 

"La maggior parte degli errori 
degli uomini non viene tanto 
dal fatto che essi ragionano male 
a partire da princìpi veri, ma 
piuttosto perché ragionano giusto 
a partire da princìpi falsi 
o da giudizi inesatti" 
Fènelon 


Sento però anche il dovere di spezzare una lancia - ebbene sì - a favore dei cicappini! Sono esseri umani come noi, magari spesso più dotati di noi gente comune; probabilmente sono quasi tutti in perfetta buona fede; hanno studiato tutta una vita, e si sono formati nella convinzione che il mondo sia come descritto nei libri, nelle equazioni, nelle esperienze di laboratorio, e quant'altro; il loro valore professionale, umano, sociale è tutto nella loro conoscenza. Poi arriva qualcuno che gli chiede un parere su di un fenomeno - o sulla possibilità di un fenomeno - che, se fosse vero, sgretolerebbe tutte le sue certezze, e gli occorrerebbe ricominciare tutto da capo... Non è facile, no. E, soprattutto, le resistenze possono insorgere dall'inconscio, senza una vera volontà, e orientare a priori l'atteggiamento verso i fenomeni: in questa luce non li giustifichiamo, ma li comprendiamo meglio, vero? 

È tempo di concludere. Che altro dire? 
Tutto è rimesso al personale buon senso di ognuno di noi. 
Però: 
Quando l'esperienza personale ci fa accadere qualcosa di strano e inspiegabile, e veniamo a sapere che cose simili accadono a moltissime altre persone, e i cicappini vogliono convincervi che fatti simili sono solo superstizioni, errori, truffe, ecc., cosa ne concludete? 

Guardatevi attorno, osservatevi, e giudicate in base alle vostre esperienze 

CONTRA FACTA NIHIL VALENT ARGUMENTA 
ovvero, 
CONTRO I FATTI NESSUN ARGOMENTO HA VALORE


LA CECITA' DELLA SCIENZA


....il "curioso" riflette con la propria testa... di http://www.biolifestyle.org/it 

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