Butac:ancora fango e bufale su Mistacco.it – il sito Butac indagato per calunnia.Basta calunnie per guadagnare click ecco chi guadagna parlando male del prossimo.

Quando la forza di un idea e la novità si diffonde l’invidia comincia a lavorare nella testa degli uomini che provano fastidio nel successo ottenuto dagli altri. E’ quello che in questi giorni succede a danno di Mistacco.it attaccato ingiustamente da un sito che specula creando false notizie al fine di attirare click e carpire dati sensibili agli ignari visitatori della pagina. Come sempre la macchina del fango crea finti scoop manipolando false informazioni a proprio uso e interpretando in modo malevolo al fine di denigrare e creare confusione.
ATTENZIONEBUTAC
Non vogliamo entrare nella polemica delle frasi denigranti espresse nella pagina del sito ma chiaramente gli argomenti portati a supporto della tesi per screditare Mistacco.it sono assolutamente di fantasia e facilmente confutabili anche utilizzando le informazioni presenti sul sito Mistacco.it. A una lettura attenta e chiaro che si è cercato di fare un collage d’informazioni senza neanche leggere quello che si è pubblicato. La pagina reca decine di false informazioni e sopratutto slegate dal contesto dell’argomento principale con il chiaro intento di denigrare qualcuno senza aver alcuna informazione comprovata in mano, basta leggere per intero la fonte delle informazioni per capire la malafede dell’autore della pagina.
Indagato per Calunnia ai danni di mistacco.it
Indagato per Calunnia ai danni di mistacco.it
l sito e’ da molti anni noto alla Polizia Postale per le numerose denunce a carico del proprietario che utilizzando la nota tecnica dei Titoli ad effetto cerca di attrarre visitatori al fine di guadagnare sui click.
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Google stessa segnala questo sito come sito pericoloso che carpisce informazioni sensibili ai visitatori possibile sito di phishing, il famoso programma di blocco degli annunci indesiderati ABP ne segnala ben 21. Sono tutti annunci in grado di carpire informazioni personali e visualizzare pubblicità indesiderate che se cliccate da un ignaro visitatore della pagina generano un profitto per il proprietario del sito.
Il meccanismo per guadagnare sulla buona fede dei lettori è ben spiegato in questo link. Mistacco con la sua grande idea sta dando filo da torcere alle aziende che vendono impianti fotovoltaici, convincendo con la forza della sua proposta decine di clienti tutti giorni a scegliere la convenienza di Mistacco a discapito di un impianto fotovoltaico. Il sito che attacca Mistacco guarda caso ospita banner pubblicitari di produttori d’ impianti fotovoltaici. E’ chiaro che e’ gli editori del sito non riuscendo a dimostrare la superiorità di un impianto fotovoltaico rispetto a Mistacco inventano e millantano con il chiaro scopo di usufruire di un vantaggio economico a discapito della concorrenza.
Nella pagina di “chi siamo” sono presenti solo dei nomi di fantasia, Neil, Ninth, DottPa, etc. Nessun recapito telefonico, nessun indirizzo. Nulla. Nessuna presentazione. Ecco chi sono le persone che scrivono le vere bufale, dei nessuno.
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Mistacco.it dichiara chiaramente chi è e dove si trova, pubblica tutto e sopratutto non si nasconde dietro a nomi di fantasia come fa il sito che pubblica delle vere bufale a danno di persone e aziende con il fine ultimo di guadagnare un profitto parlano male degli altri senza aver alcuna competenza della materia trattata e in totale disprezzo delle leggi e delle persone. http://mistacco.altervista.org/butac-mistacco-luci-ombre-macchina-del-fango-contro-mistacco/

BUTAC. CROCE CHIEDE 5 MILIONI DI EURO IN CAUSA CIVILE



A seguito della denuncia presentata contro i promotori del sito Bufale un tanto al chilo per i reati di calunnia e diffamazione da parte del presidente nazionale di AIDAA Lorenzo Croce http://aidaa-animaliambiente.blogspot.it/2015/02/bufale-tanto-al-chilo-sotto-inchiesta.html e della successiva apertura dell'inchiesta giudiziaria contro i promotori del sito da parte della procura della repubblica di Bologna. Il presidente nazionale di AIDAA ha depositato la richiesta di causa civile con una richiesta di risarcimento di 5 milioni di euro per il danno di immagine provocato dal sito dei mentecatti all'associazione ed alla sua persona. Soldi che saranno destinati agli animali.

BUFALE TANTO AL CHILO SOTTO INCHIESTA GIUDIZIARIA.



La procura della repubblica di Bologna ha aperto un fascicolo di indagine nei confronti dei responsabili del sito Bufale un tanto al chilo (butac.it) ipotizzando i reati di diffamazione mezzo stampa, calunnia e stalking nei confronti dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente e del suo presidente Lorenzo Croce che ha presentato formale denuncia alla procura della repubblica di Bologna contro questi signori che da oltre due anni con articoli menzogneri e con una frequenza che supera abbondantemente il tollerabile hanno preso di mira le attività dell'associazione.  La procura della repubblica di Bologna ha aperto il fascicolo contro Paolo Costa e Zamagni Gianluca con il numero di protocollo 294/2014/mod 46, che presto sarà sostituito nella parte finale dal mod.21. Questa mattina il presidente nazionale AIDAA Lorenzo Croce è stato sentito dai carabinieri di Arluno come denunciante ed ha rilasciato un lungo verbale corredato di documentazione che inchioda i due responsabili del sito alle loro responsabilità. Probabilmente avendo il sito sede legale presso il Signor Zamagni Luca in via Melchiorre Delfico 12 a Rivazzurra di Rimini il fascicolo da Bologna sarà nei prossimi giorni trasmesso alla procura della repubblica di Rimini che proseguirà nell'inchiesta e che iscriverà i due ed eventuali collaboratori veri o presunti (Vedi Maicolangel Butac) nel registro degli indagati. "Il sito di BUFALE UN TANTO AL CHILO ha una sede legale presso il signor Zamagni Luca in via Melchiorre Delfino 12 a Rivazzurra di Rimini- ci dice Lorenzo Croce presidente AIDAA- e li intendo recarmi nei prossimi giorni in compagnia di alcuni amici dell'associaizione per scambiare due chiacchere assolutamente in maniera pacifica con ZAMAGNI ED IL SUO COMPLICE PAOLO COSTA, chissà ora che tocca a loro rispondere alla giustizia se si sentiranno cosi sicuri oppure visto che ho pubblicato il loro indirizzo di sede del sito avranno da strepitare come fanno di solito tutti i vigliacchetti di quella specie?" ASPETTIAMO E VEDIAMO.

BUFALE UN TANTO AL CHILO HA PAURA E SI CAGA SOTTO.


Che erano dei vigliacchetti lo sapevamo, che sono dei cacasotto ora ne abbiamo la prova. Infatti quelli di bufale un tanto al chilo si sono inventati l'ennesima panzana E MINACCIANO COME LORO SOLITO. Ma siccome sono dei senzapalle non hanno il coraggio di fare l'unica cosa che devono fare andare in procura a Bologna e vedere se esistono gli atti relativi alla mia denuncia che porta il numero 294/2014 MOD 46 che dopo che sono stato sentito si trasforma in modello 21 contro Zamagni e Costa. Loro scrivono le loro cose in maniera esagerata come al solito. Ma siccome in passato dicono di aver avuto risposte in due settimane dai tribunali vadano a Bologna, anzi tra un po saranno chiamati visto che sono indagati. 
I VIGLIACCHI HANNO LE ORE CONTATE. E HANNO ANCHE CAMBIATO SERVER PER PAURA CHE GLI OSCURASSERO IL SITO. BUFFONI. 
lORENZO CROCE